Di fronte allo scalone che conduce al primo piano, Harry Nuriev ha installato alcune vetrine che rappresentano dei refrigeratori pronti per l'uso (in omaggio ad Alain Ducasse). Al loro interno, i capolavori della collezione Baccarat legata alla tradizione sono esposti a bassa temperatura; quasi come se l'artista volesse provare a conservare il DNA del marchio impiegando la giusta condizione termica.
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"Come in un negozio di antiquariato, ma in chiave moderna"
Harry Nuriev
Queste storiche creazioni includono il piatto Chanel, ideato nel 1964 per il bicentenario di Baccarat, e L'un Parfait, un set composto da sei bicchieri in cristallo nero Harcourt, di cui solo uno è perfetto - secondo i requisiti di qualità, disegnati da Philippe Starck. Al di sopra delle vetrine, è stato collocato l'Horloge Soleil, composto da sedici raggi di cristallo e disegnato da Georges Chevalier; adornava l'appartamento di Arthur Miller e Marilyn Monroe a Manhattan.
Miroir héritage Soleil
Georges Chevalier
Composto da 16 raggi di cristallo
Questo specchio eccezionale è una reinterpretazione del prestigioso Orologio del Sole creato da Georges Chevalier, ispirato all'emblema del Re Sole che ornava i cancelli della Reggia di Versailles. Quando Baccarat aprì la sua prima boutique a New York nel 1948, l'Horloge Soleil brillava in tutto il suo splendore. Abbagliato da questa creazione, Arthur Miller lo scelse negli anni Cinquanta per l'appartamento di Manhattan che condivideva con la moglie Marilyn Monroe. La famosa attrice possedeva anche candelabri Baccarat creati da Georges Chevalier e bottiglie Malmaison.
Piatto Chanel
Gabrielle Chanel - 1964
In occasione del bicentenario dalla fondazione della manifattura nel 1964, Baccarat ha creato un piatto in omaggio a Gabrielle Chanel. La decorazione a ruota del piatto si ispira a un disegno attribuito a Coco Chanel. Raffigura le forbici di Chanel che tagliano uno scampolo di tessuto. La grande couturier confidò all'epoca: "Ho usato queste forbici per tagliare ciò che gli altri aggiungevano". Gabrielle Chanel semplificò radicalmente l'abbigliamento femminile, liberandone la silhouette. Questo piatto simboleggia quindi l'incontro tra "l'eleganza francese" di Chanel e "l'art de vivre francese" di Baccarat.
Coffret Un Parfait - Philippe Starck
2005 - Edizione limitata
Mescolando tradizione e provocazione poetica, Philippe Starck trasfigura il bicchiere Harcourt, icona del marchio, trasformandolo in un autentico oggetto di culto.
Il cristallo nero intagliato è una sfida per i maestri vetrai di Baccarat, che riescono a produrre un solo bicchiere perfetto ogni sei tentativi. Ciò è dovuto alla chimica complessa che caratterizza la composizione del nero e al fatto che le imperfezioni, le bolle e i segni... si rivelano solo una volta che il vetro è stato intagliato e lucidato, a causa della sua opacità.
Presentato in una confezione su cui è incisa la citazione di Jean Cocteau "A l'impossible je suis tenu", "Un parfait" coglie la sfida e gioca sull'impercettibile imperfezione intesa come un lusso aggiunto, autentico valore di un oggetto unico. Ogni 6 bicchieri Harcourt in cristallo nero, l'artista presenta un bicchiere Harcourt perfetto, secondo i criteri di eccellenza di Baccarat, e adagiato su un cuscino di seta rossa.
NINURTA - Ettore Sottsass
2002 - Edizione limitata
Frutto dell'incontro tra Ettore Sottsass e Baccarat nel 2002, Ninurta fa parte di una collezione di dieci pezzi in edizione limitata, i cui nomi evocano divinità mesopotamiche. Ettore Sottsass conferisce al suo lavoro un carattere divino e lo rende un oggetto vivente. L'artista dona una certa "magia" a questa architettura trasparente, giocando sugli effetti materici che il cristallo può offrire. Le forme sono massicce e i colori vividi, permettendo alla luce di "riflettere, rifrangere e moltiplicarsi".
Ogni opera in cristallo di Ettore Sottsass è un oggetto d'arte a sé stante. Ispirandosi alle civiltà ancestrali, Ettore Sottsass si contrappone alla cultura di massa del design contemporaneo. Così facendo, conferisce "all'oggetto" una sorta di valore spirituale e culturale.
Harry Nuriev
Fashion designer
Harry Nuriev risiede a Parigi e New York ed è artista, architetto e designer.
È fondatore e direttore artistico di Crosby Studio, un'agenzia di design e architettura d'interni fondata nel 2014. Ogni sua creazione si ispira all'immaginario del "Trasformismo", un movimento da lui stesso concettualizzato per descrivere le pratiche che privilegiano la trasformazione e le esperienze trasformative.