Sotto un cielo di pioggia cristallina, lo chef Alain Ducasse, insieme a Christophe Saintagne e Robin Schroeder, invitano a vivere un'esperienza gastronomica inaspettata in cui domina la spontaneità. A tavola, nulla è statico. Ogni cosa è in movimento. La definizione del menù non rispecchia le scelte più comuni: è composta da piatti che si completano, reagiscono e contrastano l'uno con l'altro.
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"Questa tavola è il luogo da cui provengo, ciò che so, ciò che sono."
Alain Ducasse
La zucca aromatizzata al caffè evoca l'atmosfera di una torrefazione, in cui la tostatura è in pieno svolgimento. L'aragosta sfilacciata e immersa nella tapioca rosa invita a sentirsi come Cleopatra in un bagno di latte d'asina.
Alain Ducasse
Chef pluristellato
Nato nel 1956 in una fattoria della regione francese delle Landes, Alain Ducasse ha scoperto fin da piccolo il gusto per i prodotti.
Chef e creatore, Alain Ducasse è un esteta, artigiano del buon vivere e del ben mangiare. Oltre a ideare i piatti dei suoi ristoranti, si dedica alla scenografia della tavola, lasciando agli chef la libertà di esprimere la propria interpretazione del luogo e della sua linea editoriale.